Raganella comune e Raganella italica
Hyla arborea (Linnaeus, 1758) e Hyla intermedia perrini (Boulenger, 1882)
Durante il giorno le raganelle sonnecchiano dunque pigramente sulle foglie e sui rami. Non disdegnano esporsi direttamente al sole poiché, a differenza di altre specie di anfibi, grazie a una particolare secrezione cutanea e alla loro postura sono meno soggette alla disidratazione. Di notte vanno a caccia d’insetti, ragni e lumache.
Dopo soli 4-8 giorni vengono alla luce i primi girini, dalla cresta superiore estesa e assai sviluppata che li rende nuotatori molto veloci. Se si osservano dall'alto, colpisce anche la notevole distanza tra i loro occhi, posti ai lati del capo. I nuovi nati tendono a trattenersi nelle acque aperte, dove però diventano facili prede di pesci e insetti acquatici.
Lo sviluppo dei girini dipende dalla temperatura dell’acqua. Temperature ideali, di 25-28 °C, portano in 40-60 giorni alla metamorfosi da girini branchiati a giovani raganelle polmonate, atte a vivere sulla terraferma. La maggior parte delle raganelle raggiunge la maturità sessuale dopo due anni di vita.
In tutta l'Europa centrale la Raganella è fortemente minacciata. Nel nostro Paese, la Raganella ha un areale di distribuzione che si limita all’Altopiano e all’Ajoie. È una specie tipica della pianura che non si fa vedere molto spesso al di sopra dei 700 m di altitudine. In Svizzera durante gli ultimi 30 anni è scomparso un numero elevato di siti idonei alle raganelle. Conseguentemente si è ridotta anche la sua area di distribuzione. Ad offrire le prospettive di sopravvivenza migliori per la specie nel nostro paese sono attualmente le grandi valli fluviali ricche d’acqua e le zone palustri, in particolare nella regione dell’Aubonne, nell'Ajoie, l'Unterland zurighese, Turgovia, Sciaffusa e la bassa Valle del Reno sangallese. Grazie ai programmi di conservazione, la specie è di nuovo ben presente nella parte bassa della Valle della Reuss argoviese e nella Valle della Sarine. Nonostante le misure specifiche per la salvaguardia lungo la riva sud del Lago di Neuchâtel e nel Seeland bernese, non si è potuto arrestare il declino delle popolazioni di questa specie.
Il motivo più importante è comunque la continua perdita di specchi d’acqua idonei alla riproduzione. Una popolazione può infatti sopravvivere solo in presenza di una buona rete di siti riproduttivi, poiché solo in pochi di essi la riproduzione è effettivamente coronata da successo. Tanto più che lo scambio d’individui tra stagni limitrofi e la colonizzazione di nuovi stagni sono oggi fortemente pregiudicati dalla presenza di strade, insediamenti umani e aree agricole monocordi. Ad aggravare la situazione contribuisce poi l'aumento delle distanze tra popolazioni diverse, che porta a lungo termine a un pericoloso isolamento.
Può infine essere addirittura la stessa successione naturale della vegetazione a rendere il sito ostile, producendo una maggiore ombreggiatura, favorendo cosi l'interramento o l'incremento dei predatori. Purtroppo oggi tali perdite non sono più compensate dalla formazione naturale di nuovi stagni, poiché i fiumi, incanalati, hanno perso da tempo il potere di modificare il paesaggio.
La Raganella frequenta sia stagni ricchi di canneti e piante sommerse sia pozze ancora prive di vegetazione. Corpi d'acqua neoscavati o temporanei sono particolarmente idonei ai girini, poiché poveri di insetti acquatici e di pesci in agguato. Trattandosi di una specie non particolarmente legata a un unico sito di riproduzione, la Raganella è in grado di colonizzare facilmente nuovi stagni formatisi di recente.
Le raganelle trascorrono gran parte della loro vita sulla terraferma. In estate prediligono i luoghi soleggiati, protetti dal vento e con vegetazione ad alto fusto. È però quasi impossibile avvistarle nel fitto apparato fogliare delle erbe alte, all'interno di canneti e cariceti, nelle siepi, tra la vegetazione riparia o nei cespugli lungo i margini dei boschi. Per essere favorevole l'habitat deve anche offrire un'ampia scelta di cibo ed essere facilmente raggiungibile dallo stagno dove è avvenuta la riproduzione (distanza massima: 1 km).
Scheda specie
- Dall’aspetto gracile ma un po’ grassottello
- Arti affusolati
- Muso corto
- Dita munite di ventose
- Parte superiore del corpo color verde (a volte grigio o marrone)
- Ventre uniformemente colorato di bianco
- Caratteristica linea laterale scura che passa dalla narice all’anca, termina in forma di boccolo all’altezza dell’anca
- Grande sacco vocale sotto la gola
- Gola colore giallo o marrone nei maschi e bianco nelle femmine
- Raganella comune: Timpano e piú lontano che 0.5 cm dell'occhio
- Raganella italica: Timpano posto vicino all’occhio
- Confusioni possibili: -
- Statuto Lista Rossa: minacciato (EN)
- Canti degli anfibi
- Immissione delle informazioni
Downloads
- Notice pratique: Rainette verte et rainette italienne (pdf) / Praxismerkblatt: Europäischer & Italienischer Laubfrosch (pdf)