Promuovere gli anfibi nel bosco
Il bosco, per la maggior parte degli anfibi, assume una funzione molto importante quale habitat terrestre.
Molti boschi umidi, stagni e corsi d’acqua utilizzati da numerose specie di anfibi come siti di riproduzione sono andati persi con i drenaggi del 20° secolo. Per fare in modo che il bosco possa nuovamente offrire un tale habitat, bisogna ricreare corsi d’acqua e lasciare le pozze naturali nelle superfici più dinamiche (ad es. sui pendii, nelle golene dei fiumi, in depressioni del terreno o nei solchi di alberi sradicati, ecc.) invece che riempirle di materiale.
Nel Programma forestale svizzero (PF-CH 2004-2015) la conservazione di specie rare d’anfibi è stata elencata quale esplicito obiettivo. Ciò ha reso possibile un adeguato finanziamento delle prestazioni a favore della biodiversità forestale che a loro volta hanno consentito di stipulare accordi tra gli Uffici forestali cantonali, i Comuni e i proprietari dei boschi.
Le specie minacciate di anfibi come l'Ululone dal ventre giallo, il Rospo ostetrico, il Tritone crestato e punteggiato, la Raganella e la Rana agile sono inclusi tra le specie bersaglio nel Piano di sviluppo forestale (FSP). Le “Informazioni pratiche” contengono informazioni dettagliate su come promuovere le specie bersaglio.
Quali specie si possono promuovere nel bosco?
- Salamandra pezzata
- Ululone dal ventre giallo
- Rana agile
- Tritone palmato
- Tritone crestato
- Altri anfibi
La Salamandra pezzata (Salamandra salamandra) vive in boschi umidi di latifoglie, in particolare nei boschi di frassino e di faggio. La Salamandra pezzata utilizza piccoli ruscelli privi di pesci e poco inquinati come siti di riproduzione.
Per promuovere la Salamandra pezzata nei boschi bisogna aumentare la percentuale di legno morto a terra, oltre a conservare i corsi d'acqua naturali e privi di pesci.
L’Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata) è una specie bersaglio del bosco.
L’Ululone si trova in boschi misti e di latifoglie che contengono numerosi piccoli specchi d’acqua temporanei. Tali specchi d’acqua sono creati e mantenuti nell'ambito della gestione regolare dei boschi o attraverso progetti d’interconnessione. La compattazione del suolo per mezzo delle macchine utilizzate durante il taglio alberi (tracce di macchine, buche di alberi sradicati) può produrre stagni particolarmente adatti per l’Ululone.
Il Programma forestale svizzero (PF-CH 2004-2015) auspica tuttavia di ridurre al minimo la compattazione del suolo nel bosco. Per promuovere l’Ululone dal ventre giallo tramite un progetto di conservazione occorre quindi trovare dei luoghi nel bosco dove sono permessi locali addensamenti del suolo per creare piccoli stagni.
Sia la Rana agile (Rana dalmatina) sia la Rana di Lataste (Rana latastei) sono specie bersaglio del bosco.
In Svizzera la Rana agile sceglie come habitat terrestri quasi esclusivamente i boschi. A nord delle Alpi occupa i boschi secchi e freschi, come le zone più secche di faggete, boschi di Carpino bianco o di Frassino, così come i boschi alluvionali di Salice bianco; al sud delle Alpi si può trovare nei boschi di Carpino bianco, Faggio, Betulle, Castagno e Ontano.
I boschi con un’elevata percentuale di querce sembrano favorire il popolamento di Rana agile. All'interno del bosco le Rane scelgono posti caldi, ben soleggiati e ricchi di zone erbacee lungo radure, fasce disboscate e sentieri. Anche i margini forestali soleggiati offrono un ambiente di vita favorevole.
La Rana di Lataste si trova in boschi umidi e ricchi di zone erbacee, dove trova piccoli torrenti o pozze d’acqua per riprodursi.
Il Tritone palmato (Lissotriton helveticus) è una specie bersaglio del bosco.
Si può trovare in luoghi boscosi e nelle aree del bosco più ricche di strutture. Il Tritone utilizza piccoli e ombrosi corsi d’acqua quali siti di riproduzione. Il suo habitat terrestre, la cui vegetazione può anche essere molto densa, deve trovarsi vicino all’acqua.
Sia il Tritone crestato (Triturus cristatus) sia il Tritone crestato meridionale (Triturus carnifex) sono specie bersaglio della foresta.
L’habitat ideale per entrambi i tritoni sono le foreste alluvionali e i boschi misti radi e caldo-umidi con un’elevata densità di acque idonee. Legno morto a terra, accumuli di rami e ceppi d’albero offrono nascondigli idonei agli anfibi per quando escono dall’acqua.
Raganella (Hyla arborea e Hyla intermedia)
La Raganella è un abitante delle zone alluvionali e utilizza specchi d’acqua ben soleggiati (lanche, stagni nelle zone inondate) e come quartieri di svernamento frequenta cespugli, boschi di latifoglie e foreste palustri.
I suoi siti di riproduzione si trovano vicino al bosco (distanza massima: 300 metri), nelle zone più rade del bosco o nelle aree di transizione tra una palude e la zona alluvionale.
Rospo ostetrico (Alytes obstericans)
Il Rospo ostetrico usa come habitat terrestre i margini del bosco ben soleggiati, fosse o pendii così come le zone più rade del bosco, in particolare i ripidi pendii. Le zone franose derivate ad es. da alberi caduti, possono essere altri habitat terrestri adatti al Rospo. Il corso d’acqua usato per riprodursi non deve essere stagnante e deve trovarsi molto vicino ad un habitat terrestre idoneo.
I luoghi adatti per la creazione di nuovi siti di riproduzione sono quelli vicino a habitat terrestri idonei come ad es. margini forestali ben soleggiati, sotto pareti ripide e soleggiate o in vecchie zone di cava.
Rospo comune (Bufo bufo)
Il Rospo comune utilizza spesso i boschi come habitat terrestri. I siti di riproduzione sono molto variati e possono trovarsi nel bosco, ai margini forestali così come in zone ancora più distanti dal bosco.
Per promuovere il Rospo comune nel bosco bisogna fare attenzione che non ci siano strade trafficate tra i siti di riproduzione e gli habitat terrestri, altrimenti molti rospi rischierebbero di essere investiti durante la migrazione verso i siti di riproduzione. Se però non c’è scelta, è necessario pianificare e adottare misure di prevenzione volte a minimizzare la mortalità dei rospi sulle strade.
Tritone punteggiato (Lisstriton vulgaris)
Il Tritone punteggiato popola le paludi, i canneti, le foreste alluvionali e i boschi radi con adeguati corsi d’acqua. Le sue esigenze nel bosco sono simili a quelle del Tritone crestato.
Salamandra nera (Salamandra atra)
La Salamandra nera si trova in boschi misti e di latifoglie, spesso lungo torrenti e gole. Per promuovere la Salamandra nera nel bosco è necessario aumentare la quantità di legno morto a terra.
Anche la Rana rossa (Rana temporaria), il Tritone alpino (Ichthyosaura alpestris) e le Rane verdi (Pelophylax sp.) sono presenti nelle zone boschive e utilizzano specchi d’acqua variati.
Quali specchi d’acqua possono essere creati nel bosco?
I dettagli riguardanti la costruzione dei siti di riproduzione, la manutenzione degli specchi d’acqua e dell’habitat terrestre circostante sono riportati negli opuscoli “Informazioni pratiche anfibi”.
La consultazione di mappe della vegetazione forestale e una prima ispezione con i forestali locali si sono dimostrate efficaci come primi passi durante la selezione dei luoghi con un naturale potenziale idrico.
- Acque sotterranee
- Su terreno imbevuto d’acqua
- Conservare gli stagni esistenti
- Stagni con rivestimento artificiale
- Fossi e canali di scolo
- Corsi d'acqua
Nei boschi alluvionali, nella zona di transizione di (ex-)boschi alluvionali o ai margini boschivi si possono scavare pozze in un terreno alimentato dall’acqua sotterranea. La buca non dev’essere troppo profonda, in modo che possa prosciugarsi se il livello dell'acqua sotterranea dovesse calare.
Gli alberi e gli arbusti ombrosi devono essere tagliati in modo mirato (in particolare sul lato sud), in modo che lo specchio d'acqua sia ben soleggiato.
Sul terreno impregnato d’acqua si possono scavare buche poco profonde e modellare l'ambiente circostante in modo che l'acqua piovana scorra nella pozza. La buca non deve essere profonda, in modo che possa prosciugarsi durante i periodi di secca estivi e autunnali. Se necessario, il fondale della pozza può essere compattato.
Per promuovere l’Ululone dal ventre giallo è necessario selezionare insieme al forestale delle aree del bosco adatte ad accogliere diverse pozze vicine tra loro. La compattazione del suolo nei siti scelti deve essere consentita e mirata alla costruzione di stagni. I siti ideali sono i luoghi umidi o imbevuti d’acqua, dove la mole di lavoro per il diradamento degli alberi non è troppo grande (ad es. lungo i sentieri). Idealmente vanno creati diversi gruppi di pozze a distanza di 300-500 m.
Tramite una gestione esperta e mirata, ad es. tramite la rimozione di alberi e arbusti ombrosi, di conifere e di vegetazione che ricopre lo specchio d’acqua, gli stagni esistenti devono essere mantenuti come habitat per gli anfibi nei boschi (misti) di latifoglie.
I fossi e i canali di scolo possono essere muniti di una paratia (parete verticale in legno che impedisce il deflusso dell’acqua) in modo che si formino degli specchi di acque stagnanti. È meglio istallare un dispositivo regolabile che in caso di necessità permette di prosciugare l’acqua tra estate e inverno.
I ruscelli nel bosco sono i tipici habitat della Salamandra pezzata e in Ticino anche della Rana di Lataste.
I piccoli ruscelli privi di pesci devono essere conservati e tenuti senza pesci. Occorre prestare attenzione affinché la presenza di fertilizzante nell'acqua sia minima. I piccoli rivoli d’acqua coperti sono da liberare, e grazie a barriere si possono formare ulteriori canali secondari, dove la Salamandra pezzata ama lasciare le sue larve.
Habitat terrestre
Tutte le specie di anfibi hanno bisogno di un adeguato habitat terrestre nei pressi degli specchi d’acqua usati per riprodursi. Per far sì che lo specchio d’acqua e l’ambiente circostante siano ben soleggiati e che esistano posti al sole ricchi d’erba e arbusti, gli alberi devono essere tagliati in modo mirato. Il legno ricavato da tale operazione e quello già morto a terra, i rami e i ceppi con radici devono essere lasciati o sistemati nell’ambiente circostante quali potenziali habitat terrestri o semplici rifugi temporanei.
Il Rospo ostetrico ha specifiche esigenze nel suo habitat terrestre. Gli habitat adatti sono: margini forestali, pendii scivolosi con vegetazione e boschi radi su ripidi pendii, tenuti radi in modo mirato per favorire zone brulle ben soleggiate. È importante che tali pendii siano situati nei pressi dell’acqua. Cumuli di sassi, muretti a secco e cataste di legna in decomposizione sono ulteriori nascondigli usati dal Rospo ostetrico.

Conservazione dei rettili nel bosco
Ulteriori informazioni sulla promuovere i rettili nel bosco
Praxismerkblatt Amphibien im Wald
Das Merkblatt zeigt, welche Arten mit den beiden Gewässertypen "permanenter Weiher" und "temporärer Tümpel" gefördert werden können und wie der Lebensraum des Feuersalamanders aufgewertet werden kann.