Colubro di Esculapio
Zamenis longissimus longissimus (Laurenti, 1768)
Spesso lo si scopre anche sollevando assi di legno o pezzi di lamiera. Questi rifugi offrono infatti a questi serpenti non solo una buona copertura, ma anche un microclima favorevole, caldo e umido e un’abbondanza di prede. Benché essenzialmente terricolo, il Colubro di Esculapio si arrampica volentieri sugli alberi, scalando talvolta le travature di vecchie costruzioni. Gli ornitologi ne hanno scoperti alcuni esemplari in nidi collocati in cima agli alberi, a più di 4 metri di altezza dal suolo.
A parte l’uomo, i principali nemici del Colubro di Esculapio sono i rapaci diurni, la volpe, il tasso e il cinghiale. I giovani possono inoltre cadere preda del Biacco, del Colubro liscio, di ricci, di gatti domestici e di volatili da cortile.
La conservazione degli habitat:
I luoghi di deposizione costituiscono un fattore limitante per questo serpente :
- Per favorire la specie, i privati possono accumulare mucchi di composto in fondo ai propri giardini (da non rimuovere in estate e autunno).
- I forestali possono accumulare mucchi di legna morta, di rami o di foglie ai margini del bosco.
- Gli agricoltori possono lasciare qualche mucchio di paglia o di altri residui di falciatura lungo i campi, mantenendo un vecchio mucchio di letame per parecchi anni.
Le possibilità di mettersi al riparo o di riscaldarsi al sole devono essere numerose:
- I margini boschivi devono essere cespugliosi.
- Nei boschi divenuti troppo folti devono essere aperte alcune radure.
- I vecchi muri di pietra non vanno colmati.
- Gli erbicidi vanno banditi.
L’educazione:
- Gli sforzi tesi a informare il grande pubblico e gli scolari sulla biologia e sulla protezione dei serpenti indigeni devono essere incoraggiati.
- L’informazione mirata degli abitanti suscettibili di incontrare con una certa frequenza i serpenti è prioritaria.
Delle sei specie di Colubridi che vivono in Svizzera, il Saettone è quella che più predilige gli ambienti boschivi. Non è raro infatti incontrarlo, lungo e disteso, nel cuore di un querceto o di un castagneto. Gli si confanno in particolare i sottoboschi radi, con abbondante copertura di erbe alte o felci, ma è soprattutto ai margini di boschi o ghiaioni, in ambienti coperti di cespugli o di rovi, che si ha maggiore probabilità di scorgere questo magnifico serpente. Occorre tuttavia essere molto attenti per individuarne la presenza poiché si mimetizza molto bene.
Contrariamente al Biacco, con il quale condivide a volte lo spazio vitale, il Colubro di Esculapio rimane spesso immobile al sopraggiungere di estranei, confidando forse nella sua perfetta omocromia con l’ambiente circostante. Come la maggior parte degli altri serpenti indigeni, il Colubro di Esculapio si rifugia frequentemente negli anfratti dei vecchi muri di pietra, ai bordi di vigneti o lungo corsi d’acqua. Guardando attentamente negli interstizi tra le pietre, è possibile scorgere,con un po’ di fortuna, qualche porzione del suo corpo liscio e bruno.
Couleuvre d'Esculape
Couleuvre d'Esculape dans son habitat
Habitat type de la Couleuvre d'Esculape
Autre habitat type de la Couleuvre d'Esculape
Scheda specie
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Dall’aspetto snello ma robusto
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Testa lunga e stretta leggermente arrotondata, difficilmente distinguibile dal corpo
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Squame dorsali particolarmente lisce, non embricate
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Corpo color marrone o marrone scuro luccicante
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Parte anteriore del corpo colorata di giallo o di verde oliva
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Presenza di un’orlatura bianca sulle scaglie dorsali che conferisce alla livrea, un caratteristico aspetto screziato
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Occhi grandi
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Testa con squame voluminose
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Squame labiali (labbra superiori) a contatto con l’occhio
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Giovani: Presenza dietro la testa, di un paio di macchie gialle a bordi neri; Banda nera che va dall’occhio alla fenditura delle labbra; Presenza di un disegno marrone scuro poco accentuato sulla metà anteriore del corpo
- Confusioni possibili: Biacco, Natrice dal Collare
- Statuto Lista Rossa: minacchiato (EN) (Lista Rossa)
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