Fascia di sponda ampia e gestita estensivamente con vegetazione ripuaria specifica


Normativa attuale 
La Confederazione ( Ordinanza sui pagamenti diretti all’agricoltura. OPD RS 910.13 )  chiede in agricoltura quale prova del rispetto delle esigenze ecologiche lungo le acque correnti (...) una fascia verde di almeno 6 metri di larghezza o di terreno a strame o di boschetti rivieraschi (...). Nei primi 3 m non si possono usare né fertilizzanti né pesticidi, e nei secondi non è permesso solo l’utilizzo di pesticidi.

Estensificare o  mettere a maggese le fasce rivierasche
Nella maggior parte dei casi le fasce rivierasche sono “solo” prati e pascoli gestiti in modo estensivo. Queste fasce, con un’adeguata vegetazione autoctona – ovvero con una percentuale di legno molle del 30-50%- potrebbero anche diminuire la pressione del pascolo dei Castori sulle colture agricole circostanti.

Nuova normativa dal 2011
Il controprogetto “Protezione e utilizzo dei corsi d’acqua” all’iniziativa popolare «Acqua viva» (Iniziativa sulla rinaturazione) prevede in futuro l’obbligo da parte dei cantoni di rinaturare i corsi d’acqua. I cantoni dovrebbero di conseguenza assicurare uno spazio consono alla curva della larghezza ripuaria del corso d’acqua “grafico concernente la larghezza ripuaria” ( Linee guida per la gestione dei corsi d’acqua svizzeri ) e stabilire le quantità di acqua minime e quali corsi d’acqua dovranno essere rinaturati prioritariamente. Queste misure potranno essere finanziate per esempio nell’ambito dei Progetti OQE e saranno a carico della Confederazione (65 %) e dei cantoni (35 %). Lo spazio del corso d’acqua in futuro dovrebbe essere rispettato e di conseguenza anche i conflitti causati dal Castoro dovrebbero presentarsi in modo sempre più raro.

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